Un paradosso che salva la classifica
di Giovanni Lindo Ferretti
"Molte più cose ben più strabilianti dimorano quaggiù".
Fa colpo che i C.S.I. improvvisamente si ritrovino al primo posto, per una
settimana, nella classifica dei dischi più venduti in Italia. E perchè
mai? La musica vive e si nutre di contraddizioni insanabili. E' un luogo
essenziale dell'economia moderna. Solo la droga, le armi, la prostituzione
rendono di più, ma sono il mercato illegale anche se parallelo e
intrecciato a quello legale. E' luogo impuro per eccellenza. Il luogo delle
fregature, delle rapine più eclatanti e riuscite ai danni delle nuove
generazioni. E' il luogo puro per eccellenza dell'immaginario dell'acquirente,
che consuma musica per assecondare i moti dell'anima, del cuore, del corpo.
E' il luogo della crescita tumultuosa, delle esperienze più profonde,
è lo spazio intimo della libertà personale e, a volte, collettiva.
La musica è il regno della complessità e il paradigma del
nostro mondo in questi anni.
Comprenderne la realtà, l'infamia, l'ansia liberatrice che la scuote
periodicamente e la cappa oppressiva che subito la riavvolge è, io
credo, la possibilità più semplice e fattiva di comprendere
la nostra civiltà. La musica ha il potere di trasformare i singoli,
determinare la società. E' labile, cangiante, inafferrabile e insieme
strutturata, ferrea, rigida. E' che della musica l'umanità non può
fare a meno, mai, perchè solo la musica la rappresenta degnamente
dall'alto al basso. Il cinema senza musica non esisterebbe, misera sarebbe
la letteratura e la televisione un telegiornale unico.E' che la musica vive
sempre più di oggetti commerciali che ne assicurano la riproducibilità
perfetta e infinita. Solo un mercato piccolo, provinciale e quindi subordinato,
può stupirsi per i C.S.I. al primo posto in classifica. Doveroso,
invece, come una boccata di aria pura. Promettente. Aspetto di vederci gli
Ustmamò e poi i Marlene Kuntz e poi...Allora la musica moderna italiana
dimostrerà a se stessa di essere adulta. Di avere superato la fase
ormonale legata alla biochimica adolescenziale che si nutre prevalentemente
e giustamente di mitologie internazionali nella sua parte migliore e nel
restante di clonazioni più o meno riuscite che traducono in lingua
italiana emozioni o evocazioni altre. "Ho visto Sting con l'impermeabile
in ginocchio sul palco". "No, sbagli, era Nek in piedi."
Dice Antonacci di ispirarsi ai Sex Pistols e Ferretti ridendo renderà
omaggio a Beniamino Gigli. Se la musica è una pagliacciata i C.S.I.
devono essere fuori catalogo. Se la musica racconta, interpreta, anticipa
il gioco della vita (gioco come lo intendono i bambini, cioè una
cosa maledettamente seria) i C.S.I. sono sotto stimati, sconosciuti, incapaci
di arrivare al loro vero pubblico: quello che non compra dischi perchè
per quello che gli ributtano addosso radio e televisione è evidentemente
un giochetto stupido, superficiale e noioso, ma "molte più cose,
ben più sorprendenti, vengono in visita, imprevedibili". Tutti
i giochi sono aperti, onore al merito. Ultima considerazione.
Che i Prodigy siano al primo posto in USA non centra niente con i C.S.I.
al primo posto in Italia. Dimostra tutt'altra cosa e complica ulteriormente
il gioco. I Prodigy sono un gran bel disco, oggetto commercialmente perfetto,
suoni e atmosfere potenti. E' tutto, può non essere poco, ma non
c'è altro. Ho visto il loro concerto, passando dal mixer, sembra
quello della Barbie. Questa potrebbe essere l'ultima delle grandi truffe:
il concerto non è una discoteca con un grande cubo che pompa musica
preregistrata ai limiti del sopportabile.
"Fatevi sotto bambine e bambini occhio agli spacciatori, occhio agli zuccherini".
Intervista pubblicata sull'inserto "Musica" de "La Repubblica" del 1 Ottobre 1997